Le tecnologie speciali di rivestimento dei metalli di bausano al servizio della rigranulazione e della rilavorazione della plastica

Le sfide del recupero della plastica e come le tecnologie di rivestimento del metallo possono aiutare

La prima sfida nella rilavorazione dei polimeri di scarto è la loro degradazione, dovuta alle sollecitazioni subite dal materiale durante il processo iniziale dal materiale vergine. In particolare, le alte temperature e le forze di taglio influenzano fortemente la catena polimerica e ne modificano le proprietà. La seconda sfida è il rischio di incorrere all’usura e danneggiamento dei componenti metallici degli impianti che lavorano gli scarti. Infatti, il materiale termoplastico post-consumo e post-industriale è tipicamente caratterizzato dalla presenza di impurità, come fibre di vetro o metallo. Le materie prime più economiche sono spesso le più inquinate e mischiate con altri materiali, quindi le più complesse da lavorare. Questo problema può essere affrontato, in primo luogo, integrando nell’impianto nell’estrusore la miglior tecnologia di filtraggio per purificare la plastica da residui estranei.

Bausano disegna e personalizza soluzioni tecnologicamente avanzate agendo sui componenti individuali. Le tecnologie innovative per il rivestimento del metallo possono essere applicate non solo sulle viti ma anche sul collettore, testa granulare e lame del sistema di taglio. Queste tecnologie di rivestimento metallico sono realizzate interamente in casa e progettate in base al comportamento reologico dei polimeri, per garantirne la lavorabilità e le massime prestazioni nel processo di estrusione.

Tecnologie speciali per il rivestimento del metallo

Ci sono due finiture che forniscono un’eccellente resistenza all’usura e alla corrosione: gli innovativi rivestimenti metallici e quelli in vetro a base ceramica. A causa delle sue proprietà chimiche, il rivestimento metallico favorisce il flusso di fusione durante il processo, mentre il rivestimento con proprietà ceramiche ha un coefficiente di frizione basso ed è in grado di far fronte a condizioni ambientali aggressive. È, infatti, ideale per i processi di estrusione e stampaggio di polimeri contenenti cloruro e fluoruro. Infine, queste tecnologie di finitura dei metalli, applicate a viti, teste di estrusione, medaglie di granulazione e collettori, garantiscono una continuità operativa a lungo termine dell'impianto e bassi costi di manutenzione.

Tecnologie di rivestimento del metallo e componenti appositamente disegnati

Quando si parla di disegnare linee per la rilavorazione del materiale di scarto, uno dei plus offerti da Bausano è l’attento studio delle diverse variabili che influenzano la lavorazione delle materie prime: la temperatura del cilindro, la velocità di rotazione della vite e la pressione. Prima di tutto, per poter eliminare le zone di stagnazione che possono causare la degradazione del materiale, Bausano disegna le viti tenendo in considerazione il diametro, lunghezza, il passo, della profondità del canale e del rapporto di compressione. In secondo luogo, le viti non dovrebbero avere zone di miscelazione speciali (zone di intaglio), in quanto ciò comprometterebbe la qualità dell'estruso. Bausano fornisce anche un sistema di degassificazione: un innovativo cambiafiltri con filtri a rete con una speciale geometria per evitare il ristagno e con un sistema di espulsione automatica delle piastre di rottura. Infine, è di vitale importanza controllare attentamente la temperatura di gelificazione, che deve essere compresa tra 150°C e 170°C, a seconda della formulazione.

E-GO R, rivoluziona il riciclo delle poliolefine con le tecnologie di rivestimento del metallo.

Bausano ha sviluppato l'estrusore di nuova generazione E-GO R, disegnato per il riciclo e repallettizzazione degli scarti post-industriali e post-consumer, entrambi con film altamente umidi e pesanti, con basso contenuto di acqua. Questi includono: HDPE, come i contenitori dell’acqua, olio motore, shampoo, balsamo, sapon e, detergente e candeggina; LDPE, tra cui film trasparenti, borse per la spesa e bottiglie da spremere; PP, come i porta pranzo, vasetti di yogurt, sciroppo, bottiglie di medicinali e tappi. Dopo la fase del lavaggio e frantumazione, il materiale contaminato è trasportato in un estrusore da un sistema di alimentazione forzata disegnata in base a tipo di uso. Nel processo, umidità e particelle volatili sono rimosse tramite un sistema di degassaggio a una o due zone. La massa estrusa viene poi filtrata e indirizzata al sistema di taglio ad acqua o ad immersione per ottenere una perfetta uniformità della superficie dei granuli ottenuti.

In questo contesto, in cui la rigenerazione delle materie plastiche riveste un ruolo sempre più centrale, ricorrere a soluzioni appositamente studiate diventa un prerequisito essenziale per trarne i massimi benefici. Noi di Bausano, oltre a personalizzare le linee di estrusione in base all'applicazione e alle esigenze del cliente, puntiamo a garantire la massima qualità tecnica e le migliori prestazioni in ogni singola fase del processo, grazie al nostro reparto interno di progettazione e sviluppo. Infatti, selezioniamo meticolosamente i materiali migliori e interveniamo sui componenti che richiedono maggiore attenzione con tecnologie e trattamenti innovativi di rivestimento dei metalli che rendono i nostri estrusori ancora più durevoli e performanti. Un valore aggiunto tangibile che i clienti possono sperimentare ogni volta che si affidano alle nostre linee per i loro progetti di lavorazione delle materie plastiche.

*Fonte: statista